Parte il festival con i primi 3 titoli

Animo Resistente, La voz del agua e Tra le dita sono i film che hanno aperto le proiezioni del Siloe Film Festival 2016, riscaldando gli animi degli ospiti e aprendo le danze del festival. Tre filmati inaspettati, provocatori, vivi, tutti “alla ricerca dell’altro”. Il primo è un filmato d’animazione, Animo resistente con regia di Simone Massi, dove in un intreccio di immagini in bianco e nero e ritmi accesi, “a ridosso del maggio ’44 sul Monte Sant’Angelo una casa s’addormenta e prende a sognare”. Il secondo, La Voz del agua, con regia di Álvaro Elías, mostrano la storia e il cammino di Andrés, che “soffre di dolore cronico”. “Tra il dolore e il nulla, scelgo il dolore” dice Andrés nel corso del film: “È difficile abituarsi, ma non è mai troppo tardi per ricominciare. Tutto inizia una notte, durante una passeggiata”. Il terzo film è infine un’opera di grande valore, già vincitrice del Globo d’oro 2016: con la regia di Cristina Ki Casini, Tra le dita è la storia di un incontro sorprendente, profondo, dove l’amore non è cieco ma incandescente. Un incontro dove “L’essenziale è invisibile agli occhi, ma la macchina di Felice riesce a fotografarlo”.

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