In prima serata con tre storie di attualità

23 luglio, 2015 – Il Siloe Film Festival chiude la prima serata di rassegna con altre tre proiezioni, tre storie diverse, con messaggi comunque importanti.
La sedia di cartone di Marco Zuin è una sedia speciale, non solo perché costruita su misura e per il materiale utilizzato, ma soprattutto per il compito di cui si prende carico: aiutare il piccolo Jeoffrey. Si tratta di un bimbo africano, affetto da un handicap, al quale viene costruita questa piccola sedia, come “ausilio”. La sedia sarà di cartone, ma comunque resistente per venire in contro alle esigenze del piccolo.
Una storia molto attuale quella di Facing off di Maria Di Razza, in cui attraverso l’utilizzo dell’animazione si racconta una triste realtà: l’esigenza, ormai sempre più dilagante, di trasformarsi. Mutare la propria fisicità, portandola al limite, allontanando sempre di più la nuova immagine di sé rispetto a quella di partenza. Ma quanto questo cambiare è positivo?
L’uomo del fiume di Barbara Maffeo è Sandro che racconta la sua esperienza di vita. Sfondo Roma, una Roma diversa, che si mostra negli angoli che a volte risultano invisibili, come le persone che li abitano. Sandro nella sua casa occupata conduce una vita fatta di piccole cose, gioie semplici come quella per aver pescato una spigola di 78 centimetri.

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