Secondo giorno del Siloe Film Festival

Il secondo giorno del Siloe Film Festival si è aperto con una conferenza dedicata al pensiero dei giovani sulla percezione della figura della donna nel mondo contemporaneo.
La conferenza, in realtà, si è presto tramutata in un dialogo intergenerazionale tra i membri della giuria giovani – composta da ragazzi tra i 18 e i 25 anni provenienti da svariate parti d’Italia -e il resto del pubblico, per lo più appartenente ad altre generazioni.

Sulla scia del film “La teoria svedese dell’amore” di Gandini, il confronto ha toccato disparate tematiche, come per esempio il ruolo della famiglia, la maternità, la pubblicità che mercifica il corpo femminile, la relazione e l’alterità, riconoscendo quest’ultime come l’essenza dell’esperienza umana.

I problemi affrontati dai giovani relatori, che si sono letteralmente mescolati al pubblico per un’indagine comune attorno alla donna e all’umanità, apparivano inizialmente meri indicatori di una realtà contingente e sociologica, si sono rivelati infine universali e irrisolvibili.

Antonio Zebele

I commenti sono chiusi.