Trionfano alla prima edizione del Siloe Film Festival

È andato al documentario Un senso diverso di Eros Achiardi e Barbara Maffeo il premio della giuria del Siloe Film Festival presieduta da Luigi Lo Cascio – composta da Elisabetta Sgarbi, Enrico Ghezzi, Umberto Curi, Aurelio Candido e Pinuccio Sciola; il film racconta, con la collaborazione della Lega del Filo d’Oro, la quotidianità delle persone sordocieche. Il premio della giuria è una scultura realizzata appositamente dall’artista Sciola.

Il premio della comunità monastica di Siloe è stato assegnato al cortometraggio Piccola storia di mare di Dario Di Viesto, mentre il premio del pubblico è andato a Now Here di Beatrice Grande. Entrambi i riconoscimenti sono stati realizzati dall’artista André Beuchat.

Si è conclusa, dunque, sabato 19 luglio la prima edizione del Siloe Film Festival (17-19 luglio presso il Monastero di Siloe in provincia di Grosseto), festival dedicato al cinema documentario, d’animazione e ai cortometraggi, sul tema “Alla ricerca della bellezza”. 12 le opere in concorso e diversi gli incontri con ospiti di rilievo: oltre a Luigi Lo Cascio, hanno partecipato i filosofi Umberto Curi e Carlo Sini nonché l’artista Pinuccio Sciola.

«È accaduto – afferma fra Roberto Lanzi, responsabile del Centro Culturale San Benedetto – ciò che si voleva che accadesse a Siloe: una FESTA. Il termine Festa ci rimanda al significato di  banchetto, spazio relazionale in cui ci si incontra (nel senso proprio del termine “stare d’innanzi all’altro”), ci si accoglie (facendo spazio all’altro), e ci si scambiano doni. Un cenobio di condivisione di “idee”, di esperienze (raccontate anche con il linguaggio cinematografico), circa gli umani percorsi alla ricerca del Buono e Bello che il Creatore di tutte le cose ha “seminato” nel mondo fin dall’inizio dei tempi. Un luogo da Custodire, affinché sempre e di nuovo la bellezza possa manifestarsi .

«Con la prima edizione del Siloe Film Festival – sottolinea Fabio Sonzogni, direttore artistico del Festival – si è accesa una torcia, per provare a fare luce sulle cose del mondo. Il cinema che piace a me è questo, il richiamo, il sussurro, il lampeggio di una candela tra le pieghe del vivere. Tra quelle ombre, chi c’era nei giorni del festival, ha provato ad addentrarsi, non da solo, ma accompagnato da altri, filosofi, artisti, registi, attori, uomini e donne in cammino. Quello che è accaduto è un incontro capace di spostare l’orizzonte, di intravedere altro, più in là, oltre. Il soggetto di questo incontro è stata la verità, ma la verità non come concetto astratto, ma come esperienza che si mostra nelle sue scritture, nei suoi dialoghi, nelle sue comprensioni e incomprensioni. Insomma, un’esperienza del corpo che incontra l’altro e il mondo».

Il Siloe Film Festival è stato ideato e organizzato dal Centro Culturale San Benedetto, con sede presso la Comunità Monastica di Siloe, in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali e il Progetto Culturale della CEI, la Fondazione Ente dello Spettacolo, la Fondazione Bertarelli e l’Acec.

Il Festival ha ottenuto, inoltre, il patrocinio della Diocesi di Grosseto, della Regione Toscana, della Provincia di Grosseto, del Comune di Cinigiano, così come della Banca della Maremma e di Toscana Oggi.

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